I tools di rete più usati nel 2020

Conosci la Top Tools for Learning di Jane Hart? Come e quando mi è stata utile?

La Top 200 Tools for learning

E' un'indagine che Jane Hart - Fondatrice del Centre for Learning & Performance Tecnologies (C4LPT) - conduce da 14 anni per conoscere e diffondere quali sono gli strumenti digitali per l'apprendimento più utilizzati a livello internazionale. Da pochi anni la Hart ha raddoppiato il numero dei tools nella classifica generale (da 100 a 200) e propone 3 sottoliste da 100 tools legate ai contesti d'uso: apprendimento personale (personal learning), apprendimento per/sul lavoro (workplace learning) e educazione (education), ovvero scuola e università.

Nel 2020 i risultati sono stati pubblicati il 1 settembre e si basano su 2.369 voti ottenuti da professionisti dell'apprendimento sparsi in 45 paesi del mondo, che volontariamente hanno partecipato votando i loro 10 tools preferiti.

Certo è che il periodo di indagine, coincidente con il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria, è senza precedenti: il lavoro e l'educazione hanno potuto continuare soltanto a distanza grazie alle tecnologie e moltissime persone e organizzazioni si sono trovate costrette a dovere imparare nuovi strumenti e nuovi comportamenti.

L'analisi dei risultati è molto articolata e fornisce addirittura gli spostamenti up & down rispetto alla classifica dell'anno precedente.

I primi 3 nella classifica generale sono Youtube, Zoom e Google Search. Youtube si riconferma il numero 1, ma è ZOOM a schizzare in avanti e a meritarsi il titolo del "tool dell'anno 2020".

Zoom è pure il primo in classifica nella lista Workplace Learning.

Io e i colleghi di SolarisLab lo usavamo e apprezzavamo già da tempo per riunioni, webinar e lezioni. Lo abbiamo sempre consigliato a tutti i clienti che ci chiedevano un parere, prima e durante il lockdown. Prima non era così conosciuto, poi ha avuto un'impennata incredibile, triplicando gli utenti e raddoppiando il fatturato.

Tornando all'indagine, è interessante anche confrontarsi con le categorie attribuite ai 200 tools che consentono di mapparli secondo la famiglia di appartenenza (Google, Microsoft, Apple, Adobe) e la tipologia (ad esempio: Content Development, Learning Platforms/LMS, Videomeeting Platforms ecc...).

Lascio a te l'esplorazione dei risultati e delle analisi. Ora ti racconto una mia esperienza.

Il Quaderno di SELF "Tools di rete per formatori"

SELF è il Sistema di E-learning Federato della Regione Emilia-Romagna. Da anni conduciamo dei corsi di formazione formatori per operatori degli enti pubblici e dei percorsi di formazione-azione per la comunità di pratica dei formatori SELF, in modalità "blended" (ovvero misti aula e distanza).

Nel 2016 l'obiettivo della community SELF era di produrre delle guide didattiche utili alle loro attività di formatori. Un sottogruppo della community intendeva dedicarsi al tema "i tools di rete per i formatori" e iniziò a farsi alcune domande:

• Quali potrebbero essere i tools più utili per noi?

• Come funzionano?

• Dove andare a ricavare le informazioni che ci servono?

• Come organizzarle e consultarle poi in modo veloce?

• Come estendere le nostre scoperte a tutti?

Prima di tutto bisognava identificare alcuni tools tra la miriade di tools esistenti nel web, compito un poco arduo... Ma la Top Tools for Learning pubblicata da Jane Hart in quell'anno ci venne in aiuto!

Poi decidemmo un modello di scheda con le informazioni per ogni tool e ciascuno del gruppo, in modo cooperativo, produsse le schede sui tools che si era preso in carico.

La guida che ne uscì è pubblicata sul sito di SELF, insieme ad altre guide didattiche. Ovviamente non è aggiornata, ma è stata per i nostri formatori e per i loro colleghi un utile supporto e ancora oggi può fungere da modello per selezionare e classificare i propri tools preferiti.

La Top Tools è un riferimento per chi lavora nel mondo della formazione perciò io la divulgo nei corsi e webinar quando si parla di strumenti per i formatori!

Se vuoi saperne di più scrivimi all’indirizzo zombini@solarislab.net oppure seguimi sui social dove condivido i miei articoli. Grazie per avermi letto!